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"Io sono il mare, un'indagine del detective Rebecca Rubini" romanzo giallo

Disponibile da oggi 29 marzo 2022 il nuovo romanzo di Sara Scaranna: un giallo dal titolo "Io sono il mare, un'indagine del detective Rebecca Rubini" edito da Brè Edizioni.

 

Un romanzo avvincente ambientato nella città di Ravenna e zone limitrofe, in cui impariamo a conoscere un personaggio forte, irriverente, caparbio e che lascia il segno: Rebecca Rubini.

SINOSSI:

L’erede di una facoltosa famiglia di Ravenna muore in un incidente stradale, ma fra le increspature di una banale disgrazia, Rebecca Rubini, rinomata detective privata che mal tollera gli uomini così come le menzogne, vede trasparire il marcio di crimini ben più gravi. Che fine ha fatto Isabella Della Corte? E chi c’è sepolto al suo posto?

Rebecca è irriverente, caparbia. Tacchi a spillo e brillante intuito sono le armi con cui prende a calci la meschinità e le apparenze per scovare la verità.

Quasi per caso si trova coinvolta nella nuova indagine e, suo malgrado, deve collaborare con il commissario Salesi, una vecchia conoscenza. In comune fra loro solo l’antipatia reciproca e il peso di un inconfessabile passato che ritorna; implacabile e non fa sconti. Anche se Rebecca cerca di relegarlo in un angolo della memoria lui è lì, pronto a emergere con tutti i suoi scheletri e le brutture. I sensi di colpa diventano soffocanti, schiacciano e non fanno respirare.

Un’indagine che si snoda tra Ravenna e Bologna, tra prostituzione e sfruttamento. Riuscirà la nostra eroina e uscirne indenne?

Una trama intrigante e veloce che cela risvolti inaspettati: Rebecca riuscirà a decidere tra Massimo, uomo maturo con un passato alle spalle e Leo, il ragazzo giovane e sportivo?

 

«Voleva provare a tutti, ma in primo luogo a se stessa, che il marcio s’annidava in ogni essere vivente. La sua ostinazione per la verità, l’intransigenza verso il politically correct, erano il suo modo per far emergere il torbido celato sotto ad apparenti acque cristalline. Nessuno è innocente.»

 

TITOLO: Io sono il mare, un'indagine del detective Rebecca Rubini
AUTORE: Sara Scaranna
GENERE: Romanzo Giallo
PAG: 207
Disponibile in ebook e cartaceo 

Stella cadente - Lettera ai miei figli mai nati

 Ci sono argomenti di cui non si vorrebbe parlare. Argomenti su cui si vorrebbe tacere, perché richiamano ricordi dolorosi. Argomenti che riguardano esperienze spiacevoli e infelici che pare non succedano a nessuno o quasi, ed è così che quando ci cadi dentro con tutte le scarpe ti ritrovi ancor più sola, spaesata, depressa, inadeguata e in difetto verso tutto il resto del mondo che, apparentemente, sembra esonerato da tale sventura.

Sto parlando dell’aborto spontaneo, che, purtroppo, è ancora oggi un tabù.

C’è un velo di silenzio che sovrasta questo argomento che spesso viene visto come qualcosa da nascondere, da non rivelare a nessuno come se fosse una colpa, un motivo d’imbarazzo o qualcosa di cui vergognarsi, e questo non fa che aggravare il dolore immenso che investe una donna quando scopre che il figlio che porta in grembo non nascerà mai, perché oltre al dispiacere si aggiunge un subdolo e logorante senso di colpa che non ha proprio motivo di esistere.

La verità dei fatti, invece, è ben diversa. Oltre il 50% delle gravidanze si concludono con un aborto spontaneo ancora prima che la donna scopra di essere incinta, ad essa c’è poi d’aggiungere una percentuale che varia fra il 10 e il 25% a gravidanza scoperta. L’aborto spontaneo, quindi, è molto più comune di quanto si pensi e molto spesso le cause restano ignote.

Per togliere questo velo di silenzio che copre l’aborto spontaneo e dare voce al dolore invisibile che soffoca moltissime donne, ho deciso di pubblicare Stella cadente – Lettera ai miei figli mai nati, ovvero le pagine in cui ho riversato tutto il mio dolore per la perdita di due dei miei figli. [Leggi l'articolo completo su Just4mom.it]

SINOSSI:

Stella cadente è lo struggente monologo di una donna che sta affrontando la terribile esperienza dell’aborto spontaneo.

È una lettera tormentata, carica di dolore, di rabbia, di angoscia, ma anche di speranza e d’amore, che l’autrice scrive proprio a quel figlio che non nascerà mai.

 “Riverso il buio che mi divora su queste pagine. Grido il mio tormento senza freni e senza remore, senza il timore di essere giudicata o fraintesa, perché tanto tu non puoi far altro che ascoltarmi senza fiatare, sperando che, pezzetto dopo pezzetto, questo strazio che mi avviluppa come sabbie mobili resti qui, incatenato a queste righe e io possa tornare nuovamente a vivere.”

L’aborto spontaneo, purtroppo, è ancora un tabù. C’è un velo di silenzio che copre l’aborto spontaneo che spesso viene visto come qualcosa da celare, da non rivelare a nessuno, come se questo fosse una colpa, una vergogna o un motivo d’imbarazzo.

Con Stella Cadente l’autrice vuole togliere questo velo per dare voce al dolore invisibile che, purtroppo logora tantissime donne, ed essere così d’aiuto a chi ha sofferto o sta ancora soffrendo per un figlio mai nato.

“Dedico questa tormentata lettera a tutte le donne che hanno dovuto affrontare o che stanno affrontando la triste, dolorosa e spaventosa esperienza dell’aborto.

Non è però a loro che consiglio la lettura di queste poche, ma intense pagine. Loro, purtroppo, sanno bene di cosa parlo e vorrei evitare di essere per loro motivo di tristezza.

Ne consiglio, invece, la lettura ai loro famigliari, ai loro amici e a tutti coloro che vogliono comprendere il tormento e la devastazione che investono una donna quando il figlio che portano in grembo non sopravvive.”

 

Cip Cip e il libro magico - Favola

In un paese lontano ma non troppo c’è un grande giardino con al centro un pioppo magico dove gli uccellini più belli che si siano mai visti hanno trovato rifugio. Qui vive anche Cip Cip insieme alla sua mamma e ai suoi tre fratellini. Cip Cip è un uccellino che ha paura di volare. Ai margini del giardino abita Cattivus, un vecchio brutto e cattivo che vuole imprigionare tutti gli uccelli del grande pioppo nel suo libro magico per poter realizzare il suo più grande sogno: volare.
Un giorno Cattivus riesce a catturare la mamma di Cip Cip. Il piccolo uccellino deve armarsi di coraggio e deve imparare ad affrontare le sue paure e a superarle per salvarla e così scopre che anche Cattivus è vittima di un incantesimo. Riuscirà il piccolo Cip Cip, con l’aiuto dei suoi amici, a salvare la sua mamma e gli uccelli del grande pioppo?


Questa favola è il frutto di un sogno fatto da Alessandro, mio figlio di sette anni. Un mattino si è svegliato dicendomi di aver sognato un uccellino che salva la sua mamma imprigionata fra le pagine di un libro. Io che amo scrivere, l’ho trovato uno spunto splendido per imbastire una storia e l’idea è piaciuta tantissimo anche a lui. Ci siamo messi subito all’opera immaginando Cip Cip, tutti i personaggi e le loro avventure. Abbiamo trascorso insieme momenti divertentissimi, fantasticando, scrivendo, disegnando, leggendo e cambiando ciò che meno ci convinceva fino a raggiungere la versione perfetta della storia. Alessandro è stato un “capo” molto esigente, sincero e spietato come tutti i bambini, poiché “Cip Cip e il libro magico” era ed è la sua storia, ideata da lui, progettata da lui in tutto e per tutto. Io sono stata solo la traduttrice dei suoi pensieri.

Sara Scaranna

CIP CIP E IL LIBRO MAGICO - FAVOLA IN MAIUSCOLO

IN UN PAESE LONTANO MA NON TROPPO C’È UN GRANDE GIARDINO CON AL CENTRO UN PIOPPO MAGICO DOVE GLI UCCELLINI PIÙ BELLI CHE SI SIANO MAI VISTI HANNO TROVATO RIFUGIO. QUI VIVE ANCHE CIP CIP INSIEME ALLA SUA MAMMA E AI SUOI TRE FRATELLINI. CIP CIP È UN UCCELLINO CHE HA PAURA DI VOLARE. AI MARGINI DEL GIARDINO ABITA CATTIVUS, UN VECCHIO BRUTTO E CATTIVO CHE VUOLE IMPRIGIONARE TUTTI GLI UCCELLI DEL GRANDE PIOPPO NEL SUO LIBRO MAGICO PER POTER REALIZZARE IL SUO PIÙ GRANDE SOGNO: VOLARE.
UN GIORNO CATTIVUS RIESCE A CATTURARE LA MAMMA DI CIP CIP. IL PICCOLO UCCELLINO DEVE ARMARSI DI CORAGGIO E DEVE IMPARARE AD AFFRONTARE LE SUE PAURE E A SUPERARLE PER SALVARLA E COSÌ SCOPRE CHE ANCHE CATTIVUS È VITTIMA DI UN INCANTESIMO. RIUSCIRÀ IL PICCOLO CIP CIP, CON L’AIUTO DEI SUOI AMICI, A SALVARE LA SUA MAMMA E GLI UCCELLI DEL GRANDE PIOPPO?

QUESTA FAVOLA È IL FRUTTO DI UN SOGNO FATTO DA ALESSANDRO, MIO FIGLIO DI SETTE ANNI. UN MATTINO SI È SVEGLIATO DICENDOMI DI AVER SOGNATO UN UCCELLINO CHE SALVA LA SUA MAMMA IMPRIGIONATA FRA LE PAGINE DI UN LIBRO. IO CHE AMO SCRIVERE, L’HO TROVATO UNO SPUNTO SPLENDIDO PER IMBASTIRE UNA STORIA E L’IDEA È PIACIUTA TANTISSIMO ANCHE A LUI. CI SIAMO MESSI SUBITO ALL’OPERA IMMAGINANDO CIP CIP, TUTTI I PERSONAGGI E LE LORO AVVENTURE. ABBIAMO TRASCORSO INSIEME MOMENTI DIVERTENTISSIMI, FANTASTICANDO, SCRIVENDO, DISEGNANDO, LEGGENDO E CAMBIANDO CIÒ CHE MENO CI CONVINCEVA FINO A RAGGIUNGERE LA VERSIONE PERFETTA DELLA STORIA. ALESSANDRO È STATO UN “CAPO” MOLTO ESIGENTE, SINCERO E SPIETATO COME TUTTI I BAMBINI, POICHÉ “CIP CIP E IL LIBRO MAGICO” ERA ED È LA SUA STORIA, IDEATA DA LUI, PROGETTATA DA LUI IN TUTTO E PER TUTTO. IO SONO STATA SOLO LA TRADUTTRICE DEI SUOI PENSIERI.

Sara Scaranna